OPEN ITALY 2023 è ufficialmente partito!

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Il 25 e 26 gennaio, le porte del MAXXI di Roma si sono aperte alla community di OPEN ITALY. Presenti all'evento, oltre 80 aziende e circa 300 realtà innovative. Il tema al centro della due-giornate è stata, ovviamente l'innovazione, in ottica di impatto generato a livello sociale e territoriale e di come i giovani siano al centro di questa trasformazione. 

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Al centro dell'evento, la Celebration dei 28 progetti di co-innovazione partiti nel 2022. Abbiamo anche guardato al 2023 e, tramite tavoli di lavoro tematici, abbiamo tracciato insieme i bisogni delle numerose aziende presenti, ponendo le basi per un nuovo anno all'insegna dell'innovazione collaborativa.

Tanti gli ospiti che ci hanno accompagnato: Luigi Ferraris di Ferrovie dello Stato, Roberto Tomasi di Autostrade per l'Italia e Fabio Sbianchi che, grazie alla sua esperienza professionale, si è fatto portavoce del mondo delle imprese e delle startup. 

Siamo stati orgogliosi di ospitare il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, con il quale abbiamo discusso il ruolo dei giovani impegnati nei percorsi di formazione e inserimento professionale portati avanti dal Programma in ambito open innovation. "Partendo dalle periferie urbane - ha sottolineato il Ministro - si arriva a quelle del mondo. Si costruisce un sistema di relazioni che culmina nella grande opportunità di accompagnare i giovani e le aziende nel mondo del futuro”. 

Ci siamo lasciati ispirare da Luca De Biase, che ci ha raccontato il modello di innovazione italiano, di come si distingue rispetto al resto del mondo. 

Abbiamo lanciato Open Advisory, la società che ha il compito di agevolare l’incontro tra investitori e startup per accelerare la realizzazione dei servizi richiesti dal mercato del venture capital. Per citare Virginia Filippi, Presidente di Open Advisory: "Vogliamo accelerare e favorire i processi di investimento, perchè nel momento in cui le startup e le PMI innovative trovano clienti, modelli di business e risorse, allora possono davvero crescere e generare occupazione".

Altra novità raccontata durante l'inaugurazione di OPEN ITALY 2023, il modello di calcolo dell’impatto sociale dei progetti d’innovazione promossi dal Programma. 

“Non ci bastava affrontare l’argomento a parole – ha sottolineato Luciano De Propris, Responsabile del Programma Open Italy – E così ci siamo presentati all’appuntamento di quest’anno con un nuovo modello di calcolo, che ci permette di dimostrare che ogni euro investito nei nostri programmi d’innovazione restituisce un valore di tre euro in termini d’impatto sociale”.

Realizzato insieme a Open Impact, spin-off dell’Università degli Studi Milano-Bicocca, l’algoritmo produce alla fine un numero, lo SROI (Social Return on Investment). Moltiplicato per il valore degli investimenti compiuti, lo SROI restituisce il valore economico dell’impatto sociale ottenuto con i progetti realizzati. Nel caso di Open Italy, lo SROI si attesta per il 2022 a un punteggio di 3,18. 

In ultimo, ma non per importanza, abbiamo lanciato la nuova edizione dell' Innovation Bootcamp, riportando al centro il ruolo dei ragazzi nel mondo dell'innovazione.

OPEN ITALY, dalla sua nascita nel 2017, si impegna nella creazione di valore e impatto. Ad oggi, si può definire un grande laboratorio di co-creazione dove collaborano grandi aziende, realtà innovative e giovani.